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Educare alle differenze – Edizione IV

Sabato 23 e domenica 24 settembre, Nuovo Maschile partecipa a Educare alle differenze

Educare alle differenze, che si è tenuto a Roma presso la Scuola Di Donato è un evento “di formazione ma soprattutto di autoformazione, basato sullo scambio reciproco” promosso ed organizzato da S.CO.S.S.E., STONEWALL, Il Progetto Alice e da oltre 250 associazioni del territorio nazionale.

Filo rosso e tema centrale di questi due giorni è stato il rapporto tra scuola e famiglie, entrambe realtà fondamentali nella costruzione dell’immaginario di riferimento dei bambini (con ovvi esiti sul futuro della nostra società), il cui incontro è diventato imprescindibile e necessita di nuovi strumenti, idee e capacità. Il tema è stato affrontato suddividendo interventi e workshop (sedici in totale, più due plenarie) in quattro aree tematiche, individuate da specifici hashtag di riferimento: #famiglie, #strumenti, #inclusione e #comunicazione.

La scuola di cui si è parlato è quella pubblica, da trasformare in uno “spazio in cui si crea
cittadinanza”, come ha sottolineato da Monica Pasquino, Presidentessa di S.CO.S.S.E., nel suo
intervento di apertura. Una scuola come luogo effettivo di educazione alle differenze, di accoglienza, di incontro ma al tempo stesso di condivisione e costruzione di nuove conoscenze e buone pratiche operative. Una scuola inclusiva che diventa così luogo di “libertà e liberazione”.

Le famiglie, invece, da declinarsi esclusivamente al plurale, vanno intese nella loro eterogeneità di
forme e modelli. Famiglie che chiedono di essere viste e riconosciute anche nelle loro prerogative e i cui diritti non possono più essere ignorati. Ciò che è emerso con passione nei vari workshop e durante i momenti di restituzione, è l’intenzione che questa istanza di riconoscimento non venga più lasciata sulle sole spalle di chi ogni giorno lotta per essere riconosciuto, ma debba costituire lotta diffusa tra tutti quelli che operano in questo settore. Ad oggi il riconoscimento istituzionale della varietà della realtà sociale costituisce una pretesa irrinunciabile per la costruzione di una società pacifica ed effettivamente paritaria ed inclusiva e non si fonda non su opinioni o pensieri ma sulla presa di coscienza di una spudorata e impunita violazione di diritti inalienabili.

Partendo da qua, la Scuola deve incontrare le Famiglie, accoglierle e permette ad ogni bambino di
portare la propria storia, creando un movimento di condivisione e crescita in cui le differenze
costituiscono ricchezza. Con uno sguardo agli eventi che si stanno succedendo e che stanno avendo
riscontro anche istituzionale (primi tra tutti i movimenti “pro famiglia” a sostegno della cd.
“ideologia anti-gender”) è apparso chiaro che il riconoscimento dei diritti fondamentali, il contrasto
all’omo-transfobia, al razzismo, all’esclusione sociale costituiscono azioni necessarie e non discutibili la cui spinta deve avvenire dal basso: culturale è il problema e culturale sarà la soluzione.

Una criticità importante che è emersa lungo l’approfondimento dei vari temi è la solitudine in cui
spesso si ritrovano ad operare gli/le insegnanti. La loro autonomia ed autorevolezza sono spesso svalutate e svuotate tanto per cui è diffusa la sensazione di esclusione e solitudine, anche (e soprattutto) all’interno del rapporto con le dirigenze scolastiche. Una “lotta contro i mulini a vento”, che prende forma, soprattutto, di fronte alle intromissioni, sempre più pressanti, circa le tematiche legate all’identità di genere, alle emozioni, alla sessualità. Per questo appare più che mai necessario il cooperare di tutte le varie professionalità che ruotano intorno alle situazioni di disagio familiare, scolastico e di esclusione, al fine di costruire una rete valida di supporto e intervento concreto.

E’ con questo intento che il 21 aprile 2017 è stata costituita l’Associazione di Promozione Sociale Educare alle Differenze – Rete nazionale, in continuità con quanto emerso dal tavolo politico tenutosi all’evento di Bologna dello scorso anno. Otto le associazioni fondatrici: Il Progetto Alice, S.CO.S.S.E., STONEWALL, Sinonimia – Teatro, Cultura e Bellezza, Famiglie Arcobaleno, E.V.A. Soc. Coop. Sociale ONLUS e Hamelin.

L’adesione all’Associazione è libera e aperta a tutte le organizzazioni, alle scuole e alle istituzioni culturali che rispettino i tre sono i criteri generali di ammissione (per i requisiti puntuali si rimanda allo Statuto consultabile online:
-essere un’associazione antifascista, antirazzista, anti-omo- transfobica;
-essere un’organizzazione che si occupa di progetti educativi e che entra nelle scuole;
-apartitica e aconfessionale.

L’Associazione si propone come “rete di associazioni” al fine di recuperare il senso della comunicazione tra enti e valorizzare le reti sociali. Una Rete capillare che non costituisca solo un link tra professioni e associazioni, ma una rete viva nel territorio che crei un movimento di opinione e azione diffuso e costante. Per questo motivo l’adesione non sarà possibile per le persone singole, fermo restando la possibilità, per chi avesse il desiderio di partecipare come individuo o gruppo informale, di poter diventare supporter.

Per concludere, i/le rappresentant* di Educare alle Differenze – Rete nazionale hanno già lanciato la
prossima edizione: 29 e 30 settembre 2018 a Palermo (che proprio in quell’anno sarà capitale nazionale della cultura).

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